La Perla del Barocco

Lecce è conosciuta a livello internazionale come una delle più belle cittadine d’Italia, merito del suo patrimonio storico, artistico e culturale. Il barocco ha plasmato quasi ogni edificio della città salentina che, assieme al sapiente uso della pietra leccese, si rivela un gioiello tutto da scoprire.

La piazza dei leccesi

Oltrepassando Porta Napoli si entra nel centro storico di Lecce, un piccolo mondo antico dove si alternano palazzi nobiliari, chiese e botteghe artigianali in cui si tramanda ancora l’antica arte della cartapesta.

Piazza Sant’Oronzo è il cuore pulsante della città, e infatti sulla sua pavimentazione è impresso il suo stemma, una lupa all’ombra di un leccio sovrastato da una corona con cinque torri. La presenza di una lupa è un chiaro riferimento a Roma che, tra il I e il II d.C., fece di Lecce un suo municipium. Proprio in piazza c’è la più monumentale memoria dell’antica Lupiae, lo splendido l’Anfiteatro romano di cui si possono ancora ammirare parte delle gradinate e le colonne in tufo: solo un terzo di questa opera è stato scoperto, ma l’effetto scenografico è davvero spettacolare.

Chiunque voglia ammirare la statua di Athena, qui rinvenuta, e i resti del parapetto marmoreo decorato con immagini di caccia e lotte tra gladiatori può recarsi nel Museo Castromediano, tra i più antichi della regione.

L’Anfiteatro romano, di cui c’è un gemello più piccolo ma altrettanto suggestivo in Via Arte della Cartapesta, si stende all’ombra della colonna votiva con in cima la statua del patrono Sant’Oronzo. A due passi sorge poi il cinquecentesco Palazzo del Seggio, di cui resta però un elegante loggiato formato da arcate ogivali.

L’esaltazione del barocco

L’altra piazza simbolo di Lecce è Piazza Duomo, che si mostra al visitatore che percorre Via Vittorio Emanuele II come fosse il palcoscenico di un teatro: la piazza è, infatti, chiusa su tre lati ed è stata per molto tempo il cuore religioso della città.

Il campanile, progettato dallo Zimbalo, è sovrastato da una cupola ottagonale che regala una vista che arriva fino ai monti albanesi. In basso sorge la Cattedrale di SS. Maria Assunta con i suoi due ingressi: quello principale davanti al settecentesco Palazzo Vescovile e quello secondario, nel suo sfarzoso stile barocco, che invece è rivolto all’ingresso della piazza. All’interno della chiesa, tra pavimenti in marmo e soffitti lignei dorati, si erge il bellissimo altare maggiore di scuola napoletana costruito in bronzo e marmo.

Passeggiando nel centro storico di Lecce sono molti gli edifici religiosi che catturano l’attenzione, dalla Chiesa di Sant’Irene a quella di San Matteo dalla caratteristica facciata curvilinea. Ma quella che più incanta è la Basilica di Santa Croce, massimo esempio del barocco leccese e sita accanto al Convento dei Celestini.

La facciata è un tripudio di fregi e statue che rivelano un mix tra stile barocco e rinascimentale: capitelli zoomorfi, una trabeazione decorata con figure femminili e leonine e il rosone in stile romanico incorniciato dalle statue dei santi Benedetto e Celestino.


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